“Chi non è antifascista non è degno della comunità democratica”. Così ha sentenziato Matteo Renzi a Sant’Anna di Stazzema, sentendosi presuntuosamente erede non soltanto di Sturzo, De Gasperi e Dossetti ma anche di Gramsci e Gobetti.
Renzi finge di ignorare che milioni di italiani, pur attenendosi ai canoni costituzionali, ritengono attualmente del tutto inutile il dibattito fascismo-antifascismo, sono preoccupati delle sorti delle proprie famiglie e non hanno il minimo interesse a far parte di una “comunità democratica” saldamente in mano a oligarchi che usano la partitocrazia per la tutela dei loro interessi.